
Non è mai troppo tardi per voltare pagina. Il divorzio, per quanto possa rappresentare un passaggio doloroso, per molti può anche essere una liberazione. Un modo per tornare a nascere, riappropriandosi della propria vita senza scendere più a compromessi.
I dati Istat mostrano un trend molto interessante, sempre più in crescita. In Italia il divorzzio è sempre più diffuso tra gli over 60, dando vita al cosidetto «grey divorce». Dal 2015 al 2022, si è verificato un aumento del 57 per cento, passando da 6.131 a 9.645 coppie divorziate.
Il «grey divorce»
A fornire la definizione di questo fenomeno è la sociologa statunitense Susan Brown , professoressa presso la Bowling Green State University. Il grey divorce, secondo l'esperta, non è una coincidenza, ma il frutto di cambiamenti sociali, culturali ed economici che si sono sovrapposti negli anni. Tutti questi mutamenti hanno inciso parecchio sulle relazioni interpersonali, influenzando anche le coppie più attempate.
Anche l'aspettativa di vita si rivela un fattore cruciale che contribuisce ad esacerbare questo trend, anche se quello più determinante è il diritto di essere felici. Il divorzio non è una scelta semplice da prendere, alcuni temporeggiano, anteponendo il bene dei figli al proprio benessere. Aspettano che questi ultimi diventino adulti e autonomi, per dedicarsi a loro stessi.
Come cambiano le abitudini
Il cambiamento lo si nota anche attraverso il cinema e la televisione. Per le stelle di Hollywood il divorzio a qualunque età, è un'abitudine Clint Eastwood ad esempio si è separato da Dina Ruiz all’età di 83 anni, e Robert De Niro da Grace Hightower all’età di 75 anni. Programmi come «Uomini e Donne, Trono Over» di Maria De Filippi, contribuisce a sdoganare l'idea che non esista età per ricominciare.
Dal 1974, da quando la legge sul divorzio è stata approvata, a chiederlo più spesso sono le donne. Il motivo è molto semplice: sono spesso ancora loro a mettere da parte la loro felicità, concentrandosi in maniera unilaterale sui doveri coniugali e «dover svolgere i compiti familiari all'interno delle relazioni».
Emergenza all'orizzonte
Insomma, non c'è niente di male nel voler chiudere un matrimonio, se questo era arrivato al capolinea da tempo. L'unica difficoltà che si intravede all'orizzonte secondo i sociologi, è la mancanza della cura reciproca in età avanzata, specialmente in Italia dove il welfare degli anziani pesa moltissimo all'interno dell'ambiente familiare.